Fortaes (Da: Maria Teresa Capaldi, Sergio Rossi, La ola e la segosta. Magnères da zacan, Collana a cura di Maria Teresa Capaldi, 1998)
I tipici dolci a forma di chiocciola coronavano la festa del martedì grasso. Si racconta che fosse usanza portarne un assaggio ai pastori che accudivano le bestie all’alpeggio in occasione della festa di San Pietro e Paolo, il 29 giugno. Oggi rappresentano la nota dolce di ogni festa o sagra di paese che si rispetti.
Ingredienti per 6 persone: 300 gr. di farina, 3 uova, 1 tazza di latte, sale, olio di semi o di oliva, zucchero a velo
Rompete in un catino le uova, unitevi un pizzico di sale e il latte. Versate a pioggia la farina, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a formare una pastella morbida. Fate intanto scaldare in una padella di ferro qualche cucchiaio d’olio. Quando è fumante, versatevi la pastella: fatela colare attraverso il becco di un imbuto, che girerete a spirale in modo da dare alle “fortaes” la caratteristica forma a chiocciola. Dorate da entrambe le parti i dolcetti fritti e sgocciolateli bene. Serviteli ben caldi, spolverati di zucchero a velo.